XXV APRILE

di Lorenzo Parolin[L8/300]

Si festeggia la liberazione dal regime nazi-fascista avvenuta ad opera dell’alleato anglo-americano e supportata dalle truppe partigiane, ma si dovrebbe anche commemorare la contestuale invasione del regime democratico “liberatore”, non meno pernicioso e subdolo di quello che ci opprimeva in precedenza. Siamo passati da una schiavitù ad un’altra.
Oggi serve spalancare gli occhi , capire a fondo il guaio che ci è piovuto addosso e avviare una nuova Resistenza chiamando in aiuto l’Alleato per eccellenza, il solo che ci possa liberare dall’Antico Male travestito insospettabilmente da grande bene, e perciò acclamato scioccamente dalle folle.
Si potrebbe forse affermare senza essere derisi che progresso, ricerca, sviluppo, massima libertà, istruzione diffusa, benessere, consumismo, moda, libera concorrenza, competitività, produttività, mass media, pubblicità, globalizzazione, leggi di mercato, abbattimento delle barriere doganali, laicizzazione degli stati, confronto democratico, divertimenti, piaceri, libertà sessuale, libertà di cura, uguaglianza … siano dei  mali?
No di certo, sarebbe una posizione impossibile da sostenere, perché questi principi continuano ad essere salutati dalle masse come ottimi!
Siamo dunque caduti in un astuto tranello teso dal Male: ci ha rifilato il nero come bianco.
Nell’attesa che l’Alleato Massimo venga in nostro soccorso è opportuno impedire che lo strapotere del male dilaghi, organizzando opportune azioni partigiane: resistere!

 [rif. www.lorenzoparolin.it L8/300]